Abstract


Il ricordo, dal latino re- indietro cor-cuore, richiamare in cuore, rievoca nel presente del cuore e del sentimento qualcosa che non è più qui o non è più adesso, che però, per il solo tornare in cuore, rivive come sentimento concreto, come esperienza diretta e vitale.


Nel Malato di Alzheimer l’obiettivo della riabilitazione, così come definito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), è restituire all’individuo, colpito da un’infermità inabilitante, la capacità di occupare, con i propri mezzi, una posizione nella società e di mantenere vive le proprie capacità residue.


Il senso dell’intervento con le Artiterapie è la felicità  possibile del paziente, ovvero non il risultato ma l’esperienza, passando da un concetto di cura finalizzata alla guarigione a quello di cura inteso come prendersi cura che, in senso psicodinamico, rimanda a concetti come sostegno, contenimento e accudimento: accompagnare ciascuno all’incontro con le proprie possibilità e con i propri limiti, nel rispetto dei tempi (diversi per ognuno) e del territorio individuale che caratterizza la nostra esistenza, a quel ritorno al cuore che non è solo la possibilità di ricontattare il passato, ma quella di mantenerci vivi emozionandoci.


I percorsi di Arte terapia, DanzaMovimentoTerapia e Poesiaterapia si pongono come obiettivi il riconoscimento, il senso d’identità, la valorizzazione dei talenti, promuovendo l’interazione, la formazione del gruppo e il coinvolgimento sociale utilizzando l’arte come modalità comunicativa ed espressiva: le esperienze vissute fanno da trama e da stimolo al desiderio di esserci, di fare, regalando ad ognuno di noi la possibilità di vivere momenti di una qualità nuova.

I risultati raggiunti nel campo delle neuroscienze definiscono sempre più il ruolo del sistema nervoso, attraverso recettori e sinapsi, nell’archiviare le memorie nel corpo. Già dalle prime settimane di vita si avvia la costruzione di una memoria attraverso la spina dorsale e successivamente mediante gli altri organi e la pelle. Quindi il cervello non è l’unico luogo dove è immagazzinata la nostra memoria, che quindi può essere risvegliata da un movimento, da una canzone, un profumo, un paesaggio. La materia del corpo quindi ha un ruolo essenziale per fornire e portare informazioni in tutte le sue parti, incluso il cervello.


Il progetto che presentiamo si prefigge lo scopo di sperimentare e dimostrare come le Artiterapie siano in grado di riattivare il processo di relazione intrapsichica e interpersonale, la competenza emotiva, favorendo la socializzazione e, attraverso il processo artistico, di offrire uno spazio di espressione del Sé in una modalità protetta e rispettosa della particolare condizione di fragilità nella quale la persona, cognitivamente compromessa, vive: lo sguardo che ci ispirerà nel corso delle sessioni sarà la Teoria Polivagale di S. Porges offrendoci spunti di riflessioni per la comprensione delle dinamiche neurofisiologiche coinvolte incontrate nel corso delle esperienze a sostegno dell'Alzheimer ma in attesa di conferme e validazione.


Quindi Ri-cordare assumerà una sfumatura di significato più delicata, la possibilità di consultare il passato, di interrogarlo, di distendercisi ancora, l capacità di accompagnare con gesti, sguardi di cura e di responsabilità. Per man-tenere, tenere per mano la consapevolezza sorridente di chi siamo, da dove veniamo e di dove abbiamo la possibilità di spingerci insieme.


È a questa parte sana che guardano le Artiterapie: fare esperienza di un gruppo capace di tenere e con-tenere lo stato di crisi, vulnerabilità e fragilità che la malattia di Alzheimer porta con sé, senza soccombere in modo silente e passivo, ma co-regolandoci, all’interno di uno spazio accogliente e non giudicante, attraverso il coinvolgimento sociale, il gioco, la creatività, il movimento, l'arte, la poesia e la relazione, è alla base del nostro intervento con le Artiterapie a sostegno dell'Alzheimer ispirato alla Teoria Polivagale.

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Roberto Barni, “Continuo”, 1995 / 2000

EQUILIBRArti

Gesti, segni e voci nel continuum polivagale

Progetto di ricerca di Arte Terapia, DanzaMovimentoTerapia e Poesiaterapia 

Ispirato alla Teoria Polivagale a sostegno dell’Alzheimer

“Prova a vivere in alto.

Cerca, ogni giorno,

il passo che ti solleva.

Che non è volo

o gioco di fantasia,

è passo che nasce

dalla fatica quasi insopportabile

del cammino,

dalla pesantezza del reale,

dalle gambe che fanno male.

Eppure, di gradino in gradino

c'è un punto in cui

lo sguardo si fa prato,

si fa fiore e distesa incantata.

Prova a vivere in alto,

nell'abbraccio

che riconosce il mondo,

come gioco delle connessioni,

nella meraviglia

delle radici che spingono

forte verso il cielo.”


Gianluigi Gherzi

PROGETTO A CURA DI


Michela Caccavale

Danza Movimento Terapeuta  Art Therapy Italiana®

(disciplinata ai sensi della legge “04/2013”) Apid ® (n° registro 422)

Danzatrice professionista


Viviana  Russo

Facilitatrice Biblio/Poesiaterapia

Danzattrice di teatroragazzi ed educatrice teatrale, facilitatrice di Biblio/Poesiaterapia (FBP/102025, registro facilitatori, Associazione BiPo).


Samuela Staccioli

Arte terapeuta diplomata Art Therapy Italiana®

ApiArt (n° registro 341)

Pittrice e artista diplomata in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Carrara.

CON LA COLLABORAZIONE DI

Dott.ssa Simona Bellini

Psichiatra psicoterapeuta ad indirizzo analitico

Dalla dimissione volontaria del 31.03.2021 dalla ASL Toscana NordOvest lavora come libera professionista presso Centro L’Aleph di Cecina in qualità di psichiatra e di psicoterapeuta ad orientamento analitico. Consulenze e prese in carico come specialista privata.

Lavora come psicoterapeuta individuale e dal Settembre 2021 conduce gruppo psicoterapeutico con tecnica dello psicodramma a cadenza quindicinale insieme alla dr.ssa C. De Marino.

Coordinatrice dell’equipe DCA (psicoterapeute, nutrizionista e Nph) che opera presso il Centro L’Aleph, tale gruppo collabora nel percorso terapeutico delle pazienti con disturbi dell’alimentazione e si ritrova a cadenza mensile per intervisione dei casi.

Collabora come referente clinica psichiatra presso la Comunità residenziale per la disintossicazione e intervento terapeutico-psicologico-riabilitativo da sostanze e alcol  I Salci di Rosignano. La comunità è gestita dalla Cooperativa Arnera di Pontedera, Direttore sanitario dr. D. Simoni.


Dott.ssa Roberta Sorti

Psicologa, Psicoterapeuta . Laurea in DAMS.  Danza Movimento Terapeuta ATI APID. Diploma di Art psychoterapist ,Goldsmiths' College, London University. Training in dramma terapia presso l'Herdfordshire College,London. Performer di teatro danza negli anni '80-'90. Esperta di scrittura terapia. Docente e Supervisore ATI e APID. Iscritta all’elenco dei formatori APID. Insegna nel programma di formazione triennale in danza movimento terapia e nell'Istituto di Psicoterapia espressiva di Art Therapy Italiana. Consulente presso  Istituzioni nell’ambito  della salute mentale, della disabilità e della cura dei disturbi del comportamento alimentare. Conduce la sua pratica professionale privatamente.

PROGETTO SOSTENUTO E FINANZIATO DA LE STANZE DEL SÉ

CON IL PATROCINIO del

Poetry Therapy Italia

http://www.poetrytherapy.it/

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